In questo articolo parleremo di alcuni tra i principali errori commessi dai traders secondo quanto riportato in uno dei testi di trading più autorevoli che secondo me esistano in commercio “Master Trader” di O.Velez e G.Capra.
Eccoli elencati nel seguito:
1. Non tagliare le perdite a tempo debito.
“Quale è l’errore che i traders principianti commettono con maggior frequenza ?”
La risposta è: “non riuscire ad accettare di incassare una perdita abbastanza in fretta”.
Nel trading è fondamentale realizzare che la principale risorsa a disposizione del trader è il capitale iniziale e bisogna pertanto riuscire a preservarne a tutti i costi l’erosione e scongiurare il fallimento. La capacità di ridurre al minimo le perdite attraverso l’uso degli stops è uno dei pochi metodi che possa garantire la preservazione del capitale iniziale.
Non soltanto però i traders dovrebbero imparare a tener sempre sotto controllo le perdite, ma dovrebbero anche accettare il fatto che esse sono e saranno sempre una componente connaturata con questa attività, quindi inseparabile. Il successo nel trading deriva quasi unicamente dalla nostra capacità di gestione degli errori e non dal riuscire ad evitarli.
Chi volesse diventare un trader esperto e di successo deve quindi imparare a perdere in modo professionale, ovvero incassando le perdite giusta al momento giusto: questo è il segreto!
Chi imparerà a prendersi cura delle perdite può star certo che i guadagni verranno da sé.
2. Pensare costantemente ai soldi.
Cosa è che spinge un trader a fare trading ?
Banale: la possibilità di aumentare in maniera pressoché illimitata la propria ricchezza.
Eppure, una volta aperta una posizione, il trader dovrebbe dimenticarsi di ciò che sta guadagnando. Difatti, monitorare costantemente la posizione, quindi l’entità del guadagno o della perdita, si rivela nella maggior parte dei casi controproducente, dal momento che ciò limita i potenziali guadagni.
Questa cattiva abitudine, detta “contar soldi”, non soltanto fa aumentare la paura, ma alimenta l’incertezza e in qualche modo distoglie l’attenzione dalla corretta applicazione della tecnica di gestione prescelta.
In ultima analisi sarà proprio la gestione corretta a determinare l’entità del profitto conseguito. Quante volte la paura di rinunciare ad un piccolo profitto ti ha spinto a liquidare la posizione poco prima che decollasse ? Quante volte hai trattenuto una posizione in perdita quando invece avresti dovuto tagliarla immediatamente ?
Il punto è che concentrasi troppo sulle piccole oscillazioni del conto impedisce di pensare correttamente al da farsi, inducendoci a reazioni molto meno ponderate ed emozionali che spesso si traducono in mancanza di efficacia dell’operare.
L’attenzione del trader deve essere quindi costantemente rivolta alla corretta applicazione della strategia prescelta: i profitti non saranno che una inevitabile conseguenza. L’applicazione corretta di una buona strategia porta automaticamente a dei buoni profitti.
3. Il bisogno di sapere di più.
Ogni giorno il trader deve riuscire a raccapezzarsi tra una quantità incalcolabile di informazioni, pubblicate da sedicenti esperti. Ci sono traders che devono imparare ad affrontare una quantità vastissima di report pubblicati dalle aziende, annunci su lanci di nuovi prodotti e chi più ne ha più ne metta nel tentativo, spesso vano, di capire quali tra queste informazioni possa avere realmente valore dal punto di vista operativo e quelle che sono completamente insignificanti.
Quante volte avresti dovuto acquistare un titolo al livello corretto di prezzo e hai rimandato poi la decisione solo per aspettare che il titolo si muovesse di 1/8 di punto in più ?
Quante volte hai rinunciato ad un grosso guadagno semplicemente perché dopo una serie di perdite consecutive hai esitato ad entrare in azione per paura di perdere ancora ?
L’elenco potrebbe continuare all’infinito! Ma il punto è che il principale responsabile di tutti questi tristi scenari è semplicemente il desiderio di certezze, ovvero il bisogno di sapere di più, poiché nella natura umana è naturale cercare tutti gli elementi di conferma prima di passare all’azione.
In verità invece, nel trading, vengono premiati quelli capaci di agire intelligentemente senza avvertire il bisogno di informazioni ulteriori.
Il mercato reagisce agli eventi anticipatamente e dunque sentire la necessità di approfondire le notizie equivale a trovarsi sempre in ritardo, e solitamente dalla parte sbagliata del mercato.
Una volta compresa pienamente l’importanza di agire nell’incertezza si diventa “attori” dei grafici e non semplici loro “spettatori”. I traders non possono permettersi il lusso della certezza poiché il tempo necessario per ben conoscere gli eventi è lo stesso che farebbe sfuggire loro le opportunità migliori.
Adesso rispondi alla mia domanda: “è veramente utile aspettare l’uscita degli utili trimestrali di una azienda per farci su trading ?”.
4. Sentirsi troppo soddisfatti.
Dopo una serie consecutiva di operazioni in guadagno bisogna fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per riuscire a conservare i guadagni realizzati, continuando ad applicare la stessa strategia, la stessa metodologia che ci ha permesso di realizzare quei guadagni. Purtroppo, ed è un vero peccato che una cosa simile possa accadere, in molti sono soliti abbassare la guardia in seguito ad un eccesso di sicurezza, addirittura a volte auto-compiacersi fin quasi alla paralisi.
Al contrario quindi, è esattamente quando le cose vanno nel migliore dei modi che bisogna alzare il livello di guardia poiché è proprio questo il momento in cui potrebbero capitarci le perdite peggiori.
Attenzione quindi, dopo una serie consecutiva di trades vincenti, anziché aumentare spaventosamente il numero di contratti o azioni o fare trading basandosi sul proprio sentimento connesso ad uno stato di over-confidence potrebbe essere utile rallentare un pochino o addirittura smettere per un paio di giorni così da assaporare il valore dei guadagni appena realizzati e soprattutto il tempo di eliminare lo stato di eccesso di confidenza raggiunto.
5. Guadagnare scorrettamente.
Ai traders capaci non interessa la buona sorte, e neppure amano guadagnare fortuitamente o per errore. Quando accade no ne sono felici, anzi, la vivono quasi come una sconfitta.
I veri traders sanno perfettamente che il mercato non fa regali a nessuno. Soltanto i traders sprovveduti mirano ad ottenere guadagni senza stare troppo a preoccuparsi dei metodi e quando riescono a guadagnare, la vincita viene vissuta come se si fosse appena scampato ad un pericolo. Quel che non si comprende è che nel trading un profitto immeritato è solo un profitto apparente, il mercato potete star certi tornerà a prendersi il maltolto e solitamente con gli interessi.
Non fate debiti con il mercato: imparate a guadagnare con l’applicazione di un buon metodo!
6. Tergiversare.
Chiunque desideri affrontare i mercati con intelligenza dovrà necessariamente imparare a progettare ogni operazione fin nel più piccolo dettaglio. La maggior parte dei traders è solita fare castelli in aria, senza la benché minima consapevolezza della necessità di disporre di un piano operativo ben congegnato e tuttavia disporre di un piano e poi non seguirlo è sicuramente un errore ancor più grave.
Quando arriva il momento di eseguire il prossimo trade allora, la parola d’ordine sarà risolutezza e fiducia e ricorda che nel trading la costanza è una delle chiavi del successo.
Buon Trading.