Come si comprano le azioniIn questo articolo proveremo a spiegare in termini molto semplici e con un esempio pratico come si comprano le azioni di una società quotata in borsa o di una azienda.

Che tu stia pensando di approcciarti adesso al mondo degli investimenti, oppure che tu sia già un operatore con qualche esperienza, vale sempre però sempre la pena di ricordare di rimanere informati e cauti ed esser certi di affidarsi ad operatori professionisti del settore qualificati onde evitare spiacevoli sorprese connesse all’operatività sui mercati finanziari prima di effettuare qualsiasi acquisto.

 

Come si comprano le azioni: in banca o presso un intermediario autorizzato

Per effettuare l’acquisto di azioni societarie ci si rivolge solitamente a banche o ad intermediari autorizzati, cosiddette società di intermediazione mobiliare (SIM).

Questo approccio offre l’indubbio vantaggio di affidarsi ai “consigli della casa”  (solitamente si tratta di un consulente) e fare così una scelta che, almeno sul piano teorico, dovrebbe essere maggiormente consapevole rispetto alle opportunità ed i rischi connessi all’operatività sui mercati finanziari.

Tuttavia, c’è anche il rovescio della medaglia! Un simile approccio troppo spesso infatti determina il cieco affidamento dei propri capitali al “consiglio iniziale” senza tuttavia (e molto spesso capita) avere la possibilità di avere un reale controllo di quella che è la gestione finanziaria dell’investimento e che molto spesso fa la vera differenza tra guadagnare o perdere.

Altro svantaggio di tale strategia è quella di non riuscire a maturare le necessarie competenze finanziare, non solo per capire come si comprano le azioni, ma più in generale come funzionano i vari meccanismi che regolano l’andamento dei mercati in generale e la molteplicità di strumenti potenzialmente acquistabili, alcuni dei quali potrebbero meglio adattarsi al nostro “stile” di investire o di fare trading, a scapito di altri.

L’indubbio vantaggio è invece quello di poter contare senza troppo dispendio di tempo e di energie sul consiglio di investimento o addirittura sulla gestione dell’investimento stesso (attraverso per esempio in fondi gestiti).

 

Come si comprano le azioni online? Investimento o Trading?

Ulteriore cruciale aspetto quando si decide di assumersi dei rischi per cercare di generare un rendimento positivo dal proprio capitale è quello di aver chiaro se si sta entrando nel mercato per investire oppure per fare attività di trading (alias speculazione).

Le due cose, all’apparenza, potranno sembrare simili, tuttavia non lo sono affatto.

Cerchiamo di capire il perché.

L’investimento è per definizione qualcosa che ha a che fare con la rivalutazione di un asset societario azionario connesso all’aumento di valore della società, quindi della sua capitalizzazione di mercato. Si capisce bene quindi come rimanere investiti in una società per un paio di settimane, convinti che si stia investendo su di essa, è molto spesso assolutamente fuorviante rispetto a quelli che dovrebbero invece rappresentare gli obiettivi di crescita di una società.

Per maggiore chiarezza diciamo che il fatto di partecipare alle quote di capitale di una società per azioni quindi vuol dire molto semplicemente il dover mettere a disposizione dell’azienda parte del proprio capitale con l’obiettivo di crescere insieme ed essa (e quindi di possederne una quota più o meno grande e che dipende direttamente dal numero di azioni acquistate).

Diverso è invece il caso del trading, altrimenti noto come speculazione sui mercati. Nel trading infatti l’obiettivo non è quello di poter beneficiare della redistribuzione degli utili o dei dividendi, ma il fatto di dover vendere qualcosa ad un prezzo più alto rispetto al prezzo d’acquisto.

Sarebbe quindi lecito chiedersi preliminarmente se siamo speculatori o investitori, prima ancora di chiedersi come si comprano le azioni e quale deve essere il nostro orizzonte temporale di investimento.

Per esempio, fare trading potrebbe comportare una maggior flessibilità nella ciclica disponibilità di capitale poiché sin entra e si esce dal trade frequentemente, lo stesso non può certamente dirsi per un investimento dove molto spesso il capitale rimane immobilizzato per lunghi periodi di tempo (anche anni).

 

Consigli operativi su come si comprano le azioni e quante azioni comprare: esempio su Pirelli

Vediamo adesso dal punto di vista più operativo come si comprano le azioni di una società quotata in borsa.

Riportiamo di seguito la scheda di Fineco per il titolo Pirelli.

Vediamo che il titolo Pirelli mostra un trend al rialzo dalla metà del mese di novembre 2023 ai primi di marzo del 2024.

La schermata mostra inoltre le principali caratteristiche del titolo tra cui:

  • prezzo denaro / prezzo lettera
  • prezzi di apertura e chiusura dell’ultima seduta di borsa
  • valori di prezzo max e min di giornata
  • volume degli scambi (quante azioni in valore sono state scambiate complessivamente nella seduta)
  • mercato in cui è scambiato il titolo (in questo caso AFF, che sta ad indicare piazza affari quindi alla borsa di Milano)
  • vengono mostrati anche i rendimenti del titolo ad una settimana, a tre mesi e ad un anno dall’ultima chiusura di borsa.

 

Naturalmente ci sono tanti ulteriori dettagli che è possibile visualizzare ma che rimandiamo ad una specifica trattazione con degli articoli ad hoc.

Nella pratica per comprare le azioni basterà cliccare sul tasto ordina in modo da aprire il seguente ticket di negoziazione all’interno del quale troveremo il prezzo di acquisto noto anche come prezzo lettera (mostrato in verde). 

Basterà così inserire il quantitativo di azioni da acquistare nell’apposita casella ed inoltrare l’ordine al prezzo di mercato cliccando sul pulsante compra.

Nel momento in cui l’ordine inserito a sistema incrocerà la disponibilità di un operatore pronto a vendere le azioni otterremo l’esecuzione dell’ordine, diventando possessori delle azioni societarie.

Il sistema in questo caso mostrerà anche il controvalore del capitale che andremo ad impegnare.

Per esempio, in questo caso acquisteremo le azioni Pirelli al prezzo di 5,648 Euro per un quantitativo pari al numero di 1000 azioni.

Il controvalore da sborsare per l’acquisto sarà pari al n. di azioni (quantità) moltiplicato il prezzo d’acquisto, in formule:

Controvalore (stimato ordine) = prezzo lettera x quantità

che in questo caso sarà pari a 5,648 x 1000 = 5.648,00 Euro

Risulta così evidente che in questo caso è necessario impegnare un capitale pari a quello calcolato.

Esistono tuttavia degli strumenti finanziari alternativi, per esempio i CFD (Contract for Difference) che consentono, attraverso un sistema di marginazione (leva finanziaria) di acquistare un contratto che replica esattamente l’andamento dello strumento finanziario sottostante (in questo caso le azioni Pirelli) impiegando un capitale inferiore (a seconda del tipo di leva utilizzata).

 

Uno sguardo realistico agli obiettivi di rendimento azionari

Quando si comprano le azioni di una società è importante darsi inoltre dei chiari obiettivi di rendimento rispetto al rischio assunto. Non è infatti realisticamente pensabile di poter raggiungere una performance che non sia in linea e che non sia compatibile con le normali oscillazioni di mercato. Passaggio essenziale è quindi quello di impostare ulteriori 2 livelli di prezzo a cui gestiremo l’investimento, uno per monetizzare i profitti, ed uno ulteriore per uscire con una perdita (possibilmente lieve) se qualcosa dovesse invece andare storto (eventualità sempre dietro l’angolo nel mondo dei mercati e degli investimenti).

In termini applicativi, volendo richiamare l’esempio su Pirelli potremmo per esempio fissare un obiettivo di realizzazione dei profitti pari a 7 Euro. Ti sembra poco ? Vediamolo subito:

Var % = (Prezzo finale – Prezzo iniziale)/Prezzo iniziale =  (7 – 5,648) / 5,648 = 23,94 %

Beh, se ti sembra poco, quello che possiamo certamente dire è che tale performance è già molto più alta del tasso di crescita medio annuo dei mercati finanziari azionari negli ultimi anni quindi in tal caso si potrebbe pensare di liquidare la posizione con un profitto.

 

Quali azioni comprare è importante tanto quanto conoscere come si comprano le azioni

Abbiamo visto in maniera pratica attraverso un esempio come è possibile acquistare uno strumento finanziario, in particolare come si comprano le azioni. Tuttavia prima dell’acquisto sarà necessario chiedersi quali azioni sarà conveniente acquistare.

Cominciamo col dire che rispondere a questa domanda non è cosa semplice e che la decisione finale scaturisce da un insieme di fattori che, una volta analizzati, determinano la scelta finale.

Forniremo adesso, senza avere la pretesa di esaurire un argomento così complesso in un unico paragrafo, una serie di punti da seguire per effettuare una scelta consapevole, ricordandoci allo stesso tempo che nei mercati azionari il prezzo di una azione non è mai certo nel futuro.

Tale indeterminazione rappresenta certamente un rischio per l’operatore finanziario o l’investitore ed allo stesso tempo una opportunità.

In linea di massima possiamo fornire alcune indicazioni, eccole di seguito:

  1. Verificare che l’azienda di cui si cerca di acquistare le azioni non sia molto indebitata.
  2. Fare attenzione alle azioni con un livello di prezzo d’acquisto troppo basso (la situazione potrebbe rappresentare una azienda con una solidità non ancora affermata)
  3. Fare molta attenzione alle aziende che promettono dividendi troppo elevati!
  4. Controllare che la capitalizzazione di mercato dell’azienda sia sufficientemente elevata in modo da esser certi di stare acquistando un’azienda solida e di valore.
  5. Evitare i titoli che non hanno sufficienti volumi di scambio (poco liquidi). In tal caso, nel caso decidessimo di smobilizzare l’investimento, per esempio a seguito di una perdita (ma anche di un profitto) potremmo non trovare una controparte disponibile ad acquistare le azioni che abbiamo intenzione di rivendere; tale pericolosa situazione potrebbe comportare un aggravio di perdite senza riuscire a negoziare il titolo.
  6. Non acquistare azioni con chiari trend al ribasso o durante una crisi finanziaria soltanto perché si crede di comprare a sconto (solitamente ciò che si verifica è che il prezzo continua inesorabile la sua discesa verso livelli più bassi.
  7. Avere degli obiettivi di rendimento abbastanza realistici ed una volta raggiunti valutare la vendita dello strumento per monetizzare l’investimento o il trade.

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