Questo articolo è dedicato ad un argomento spesso molto trascurato da parte degli operatori: la diversificazione di portafoglio.
Capita a molti traders, infatti, di concentrare gran parte delle loro energie nell’analisi grafica dei titoli (Analisi Tecnica) trascurando spesso gli aspetti più importanti di quella che dovrebbe essere una operatività corretta, vale a dire: gestire correttamente il rischio dei trades, gestire correttamente il denaro a disposizione, mantenere il corretto approccio psicologico-comportamentale durante l’operatività ed infine gestire in maniera adeguata il proprio portafoglio in termini di diversificazione del rischio.
L’obiettivo principale della diversificazione è quello di ridurre il rischio complessivo del nostro portafoglio titoli (od alternativamente valute, materie prime, etc…), aumentando in particolare uno dei parametri cardini rappresentativi della vera efficienza del nostro trading system, cioè il rapporto Net Profit/Drawdown.
Per comprendere al meglio le dinamiche base che stanno dietro il concetto di diversificazione facciamo alcuni esempi pratici.
Esempio 1
Azienda A – Prezzo Azione A = 100
Azienda B – Prezzo Azione B = 100
Ipotesi di correlazione tra Azione A ed Azione B:
se l’azione A sale a 200 allora l’azione B scende a 50 e vice versa.
Cifra da investire in una sola Azienda: 1000 Euro
Valore atteso = 0.5*2000+0.5*500 = 1250 Euro
In questo caso abbiamo a che fare con due titoli (A e B) correlati in maniera negativa (per ipotesi), per cui se ci trovassimo ad investire un capitale di 1000 Euro solo su uno dei due titoli, alla fine avremmo il 50% di probabilità di guadagnare 1000 Euro (nel caso scegliessi il titolo giusto) ed il 50% di probabilità di perdere 500 Euro (nel caso in cui scegliessi il titolo sbagliato).
Il valore atteso dell’operazione è in ogni caso di 1250 euro, fermo restando che l’esito dell’operazione rimane incerto.
Perfetto! Adesso consideriamo l’esempio 2.
Esempio 2
Azienda A – Prezzo Azione A = 100
Azienda B – Prezzo Azione B = 100
Ipotesi di correlazione tra Azione A ed Azione B:
se l’azione A sale a 200 allora l’azione B scende a 50 e vice versa.
Cifra da investire in azione A = 500 Euro
Cifra da investire in azione B = 500 Euro
Valore atteso = 1250 Euro
In questo caso abbiamo a che fare sempre con gli stessi titoli (A e B) correlati ovviamente sempre allo stesso modo dell’esempio precedente, ma nel caso in cui scegliessi di spezzettare il capitale inizialmente a disposizione in due parti uguali, quindi di investire in entrambi i titoli (con 500 euro ciascuno) otterrei dall’operazione un profitto certo!
Infatti il valore atteso dell’operazione è in ogni caso di 1250 euro (analogo all’esempio 1), ma l’operazione si svolge questa volta in totale assenza di rischio, ottenendo un profitto certo di 250 Euro.
Ovviamente quanto appena riportato rappresenta solo un esempio teorico poiché nella realtà pratica è assai improbabile riuscire a trovare dei titoli che siano così correlati, ma adesso cerchiamo di spostare la nostra attenzione verso una applicazione pratica di trading.
Diversificazione in un trading system
Se tradiamo adesso due mercati con lo stesso sistema, il profitto totale sarà dato banalmente dalla somma dei profitti dei singoli sistemi, ma il massimo drawdown generalmente non è la somma dei singoli drawdown.
Ed è proprio in questo che consiste il vero vantaggio della della diversificazione, infatti se due mercati non correlati tra loro vengono tradati con lo stesso sistema, le probabilità che entrambi cadano in drawdown nello stesso istante sono molto basse.
Andiamo ad un esempio pratico riportato nella tabella a seguire:
Si nota subito come nel caso in cui si faccia trading sull’intero portafoglio (nell’ipotesi che il capitale iniziale di trading venga distribuito in parti uguali tra Azione 1 ed Azione 2), con analogo sistema su due strumenti non correlati tra loro, in genere si manifesta un aumento del rapporto tra Profitto Netto/Drawdown anche se nel caso di portafoglio diversificato il guadagno complessivo rimane ovviamente minore rispetto al caso in cui avessimo fatto trading sulla azione migliore delle due (che non è possibile tra l’altro conoscere a priori!).
Infine, la figura a seguire mostra l’andamento di tre Equity Line (curve blu, gialla, rossa) in cui non si è operato alcun tipo di diversificazione su 3 sistemi diversi ed il rischio per trade è stato assunto pari al 3%.
La curva verde rappresenta invece l’andamento della Equity Line in caso di diversificazione allocando l’1% di rischio per trade sui tre strumenti.
Conclusioni
Si può notare chiaramente come ad una riduzione del rischio percentuale per trade dal 3% all’1%, pur mantenendo il rischio totale di portafoglio al 3%, le performances migliorano nel caso di portafoglio diversificato.
A dimostrazione di ciò notiamo anche che la deviazione standard (1.03312) della Equity Line (con diversificazione) si mantiene decisamente più bassa rispetto al caso in cui avessimo operato direttamente su uno solo dei tre titoli con lo stesso livello di rischio (3%)!
Quanto esposto vale indipendentemente dal sistema scelto ed a condizione che i titoli non siano tra loro correlati.
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