Il Trend – Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari
Che cosa è il Trend del mercato?
Il trend di uno strumento finanziario qualsiasi è rappresentato da una sequenza ordinata di prezzi (dal rapporto di cambio nel caso di valute, oppure dal valore di un indice) in cui si susseguono massimi e minimi crescenti (trend rialzista) o massimi e minimi decrescenti (trend ribassista) al variare del tempo.
Aspetti psicologici alla base dell’innesco di un trend
Quando si origina il trend in un mercato, per esempio rialzista, gli investitori ed i traders, convinti che il mercato possa diventar forte in futuro, acquistano a piene mani facendo crescere la quotazione dello strumento finanziario (azione, valuta, obbligazione, contratto futures, etc…).
Ad un certo punto però accade che alcuni operatori, i quali avevano già acquistato il titolo, cominciano a prendere profitti (cioè chiudono parzialmente o totalmente le operazioni); ciò provoca una inevitabile correzione dei corsi tale, tuttavia, da non intaccare il minimo della barra precedente (in un qualsiasi time frame).
Tale correzione, infatti, è vista dagli operatori più astuti come un’ottima occasione di acquisto ed è proprio in conseguenza di questi nuovi acquisti che il trend di fondo riprende vigore in modo tale che i prezzi possano tornare nuovamente a salire fino a superare il massimo precedente.
Si assiste così alla formazione di massimi e minimi crescenti i quali caratterizzano proprio un trend rialzista.
In un trend ribassista vale esattamente il viceversa di quanto appena esposto.
Trend Reali
Nella realtà dei mercati però è altamente improbabile che un trend ideale possa formarsi, difatti il movimento del prezzo è quasi sempre caratterizzato da trend e correzioni minori come piccoli pullbacks, congestioni, fasi laterali, ritracciamenti di grande entità ed in generale movimenti di prezzo di qualsiasi tipo.
Vediamo alcuni esempi.
Esempio 1 – Trend
La figura che segue mostra l’andamento del titolo (grafico giornaliero) dell’azienda A2A S.p.A quotata nella Borsa di Milano.
Appaiono evidenti 3 trend principali:
- il primo dura dagli inizi di ottobre fino a metà dicembre;
- il secondo da metà dicembre fino alla prima settimana di febbraio;
- il terzo dalla prima settimana di febbraio risulta ancora in essere.
Potrete notare come i trend si sviluppano in maniera diversa tra loro. Il primo infatti manifesta un ampio ritracciamento dei prezzi di circa due settimane nella sua parte centrale; il secondo è caratterizzato da una forte discesa dei prezzi e le pause sono dei pullbacks; il terzo è anche esso un trend caratterizzato da correzioni ma la velocità con cui si sviluppa è più bassa rispetto alla fase di vendità (un titolo tende sempre a scendere più rapidamente rispetto a quanto impiega per salire).
Il passaggio da un trend all’altro è stato caratterizzato in tutti i casi da inversioni abbastanza rapide e nette ed una strategia trend follower avrebbe certamente, in tutti e tre i casi, consentito l’ottenimento di un profitto, sempre a condizione di aver gestito con perizia l’operazione.
Non esiste infatti tecnica di ingresso che possa funzionare se non si è poi in grado di gestire l’operazione nel modo corretto. In altre parole esistono strategie che, a parità di setup di ingresso, possono portare ad esiti opposti le operazioni (da vincenti a perdenti e viceversa) solo per il fatto di aver adottato una diversa gestione del trade una volta aperto.
Esempio 2 – Il Trend
La figura che segue mostra l’andamento del cambio Euro-Dollaro (grafico giornaliero).
Si può notare chiaramente come un trend, seppure ben definito e di lungo periodo, raramente appare nella realtà del mercato come nel caso ideale, sono infatti sempre presenti delle correzioni minori o delle fasi di congestione in cui il mercato effettua una pausa prima di riprendere la direzione di fondo.
Queste correzioni, se sapute sfruttare con oculatezza, costituiscono una imperdibile occasione per entrare nel mercato.
L’inversione del trend
Il trend, per quanto sano, può tuttavia essere interrotto in qualsiasi momento, dando luogo a quelle che vengono definite inversioni di mercato.
L’analista tecnico ha fortunatamente a disposizione alcuni strumenti per comprendere in quale momento sta per verificarsi una inversione del trend, potendo così operare di conseguenza. Questi strumenti sono costituiti da particolari conformazioni grafiche denominate figure di inversione di cui parleremo ampiamente nei successivi articoli dedicati all’analisi tecnica dei mercati finanziari.
Esistono però anche degli indicatori ed oscillatori in grado di fornirci preziose informazioni sulla forza di un trend o quando è più probabile che questo inverta la sua direzione o comunque si esaurisca dando origine ad una fase laterale di mercato. A tal proposito tra le tecniche più efficaci e di maggior successo non possiamo non citare le divergenze di prezzo con gli oscillatori (o con gli indicatori).
Riuscire a padroneggiare bene gli strumenti tecnici per capire quando con ogni probabilità un mercato è pronto ad invertire la sua direzione è importantissimo oltre che per comprendere i principali meccanismi di movimento del mercato, anche e soprattutto per operare efficacemente e riuscire a guadagnare con regolarità.