Harami (pattern candlestick) – Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari
Il pattern candlestick harami, in analisi tecnica, rappresenta un particolare pattern di prezzo che denota una probabile imminente inversione del mercato.
Ne esistono due versioni, quella rialzista (bullish harami) e quella ribassista (bearish harami).
Configurazione del pattern harami
Nella descrizione faremo riferimento, per semplicità di esposizione, ad una configurazione relativa ad un bullish harami, ma analoghe considerazioni possono essere fatte anche dal lato short.
Il pattern grafico bullish harami è costituito da due candele e deve ricercarsi esclusivamente al termine di un prolungato trend ribassista, in particolare deve aversi la seguente configurazione:
- la prima candela mostra un andamento fortemente ribassista del titolo a conferma che le vendite sono ancora in essere; ciò risulta ancor più vero nel caso in cui i volumi di scambio risultino particolarmente significativi in corrispondenza di questa prima candela.
- la seconda candela, di compressione, mostra un gap up rispetto alla prima candela e deve chiudersi ad un livello di prezzo minore rispetto al livello di apertura del giorno precedente; non ha importanza se la seconda candela è una outside oppure una inside bar.
Dinamica psicologica del pattern harami
Nella formazione del pattern di prezzo bullish harami la prima candela, la quale deve essere ad ampio range, conferma il downtrend ancora in essere.
Quando la seconda candela realizza un gap up, nel mercato vi è una prima pressione di acquisto dovuta principalmente all’inserimento di ordini in pre-apertura da parte di alcuni operatori e la contrattazione stessa si conclude ad un livello di prezzo non eccessivamente distante dal prezzo di apertura del giorno; questa situazione grafica di incertezza ci avvisa quindi di una probabile inversione del trend del mercato.
Regole generali di ingresso nel mercato
Per entrare nel mercato si piazza in genere un ordine di acquisto qualche tick al di sopra del massimo del pattern, aspettando quindi una successiva candela di conferma, con lo stop loss posizionato immediatamente al di sotto del pattern stesso.
Come sempre la riuscita del trade e di conseguenza il guadagno che se ne può ricavare dipende da una corretta gestione dell’operazione in termini di risk management, money management e soprattutto dalla disciplina di mantenersi al piano operativo prestabilito, oltre al fatto che tale piano debba avere un vantaggio statisticamente comprovato.
Esempio 1 – bullish harami
La figura seguente mostra il titolo di Mediaset SpA quotato alla Borsa di Milano.
Si nota subito come il trend ribassista viene invertito attraverso un pattern candlestick del tipo bullish harami (evidenziato in figura) con il quale, dopo una prima fase di congestione, ha origine un forte movimento rialzista del titolo che arriva quasi a raddoppiare nel giro di pochissime settimane.
Un semplice ingresso nel mercato attraverso il piazzamento di un ordine stop di acquisto posizionato alla rottura al rialzo del massimo della candela di conferma del pattern avrebbe certamente consentito una operazione di successo più che profittevole.
Esempio 2 – bearish harami
La figura seguente mostra il titolo di Enel SpA quotato alla Borsa di Milano.
In questo caso il trend di fondo rialzista viene invertito dopo una prolungata fase di congestione del titolo che non riesce a superare la soglia psicologica dei 3 Euro attraverso un pattern candlestick del tipo bearish harami (evidenziato in figura) con il quale ha origine una decisa inversione di tendenza del titolo.
Il piazzamento di un ordine stop di vendita posizionato alla rottura al ribasso del minimo che completa il pattern avrebbe certamente consentito l’esecuzione di un trade molto profittevole e soprattutto con un rapporto rendimento/rischio molto vantaggioso.
Notiamo infine come la banda di Bollinger superiore venga intersecata dalla upper-shadow della seconda candela harami posizionandosi proprio a ridosso della zona di resistenza statica dei prezzi, aumentando conseguentemente le probabilità di successo dell’operazione.