Doppio Minimo – Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari
In analisi tecnica dei mercati finanziari il doppio minimo costituisce una tra le più importanti figure di inversione del trend di mercato di un qualsiasi strumento finanziario.
In questo articolo spiegheremo qual’è la dinamica di prezzo e la dinamica psicologica che sta dietro la sua formazione.
Per un trader od un investitore imparare a riconoscere un doppio minimo durante la sua formazione è di fondamentale importanza poiché può fornire un ottimo spunto per prendere decisioni operative sia nel Day Trading ma anche di Swing Trading o di Investimento di medio e/o lungo periodo.
Doppio minimo: dinamica del prezzo
La condizione da cui partire per osservare la formazione di un doppio minimo è quella di un mercato in trend ribassista: non ha senso infatti parlare di figure di inversione senza che all’origine vi sia qualcosa da invertire, appunto il trend del mercato.
Immaginiamo quindi di trovare una condizione di mercato in chiaro trend discendente; può succedere ad un certo punto che i prezzi dopo avere effettuato una correzione (al rialzo) tornino a scendere nuovamente, ma senza tuttavia avere la forza di rompere il minimo precedentemente formatosi.
In prossimità del livello di prezzo del primo minimo si assiste poi ad un ritorno della corrente di acquisto (con formazione del secondo minimo locale) in grado di portare i prezzi al di sopra del massimo di periodo.
La figura tecnica del doppio minimo può dirsi confermata nel momento in cui si assiste alla prima chiusura del mercato al di sopra del massimo di periodo.
Doppio minimo: interpretazione psicologica
Cerchiamo adesso di capire qual’è la motivazione psicologica che sta alla base della formazione di un doppio minimo di mercato con un esempio.
Ipotizziamo di vendere allo scoperto un certo numero di azioni ad un determinato prezzo in quanto convinti che quel titolo nel futuro sia destinato a crollare.
Dopo la nostra vendita accade però che il titolo cominci a salire sino ad arrivare ad un prezzo decisamente più alto.
Naturalmente molti operatori che avevano venduto allo scoperto il titolo a quel prezzo proveranno una grande frustrazione sia per la perdita subita, sia per non aver azzeccato la previsione. Inoltre, la salita del titolo con ogni probabilità ci avrà fatto cambiare opinione sul futuro andamento del mercato e mentre prima eravamo pronti a credere in un ribasso, adesso non vedremo l’ora di riacquistare il titolo.
Quando ?
Non adesso, visto che stiamo subendo una perdita considerevole, ma ci giuriamo che se il titolo dovesse mai tornare a toccare il nostro prezzo di entrata correremo a riacquistare il titolo senza subire perdite! O almeno questo è cio che pensiamo.
Naturalmente tantissimi altri operatori facendo un ragionamento analogo cercheranno di riacquistare il titolo una volta raggiunto il prezzo di carico.
Questa successiva pressione in acquisto porterà i prezzi a risalire nuovamente fino al punto da formare un doppio minimo.
Esempio – Doppio minimo di Mercato
La figura seguente mostra l’andamento giornaliero del titolo Autogrill SpA quotato a Piazza Affari (Milano).
Il grafico mostra chiaramente la formazione di un doppio minimo di mercato in corrispondenza all’area psicologica dei 5 Euro.
Cosi come per il doppio massimo, anche nel doppio minimo la formazione non risulta quasi mai netta (cerchiato in blu).
Da notare come la formazione del doppio minimo mostrato in figura sia in realtà un triplo minimo, ciò è dovuto ad una successiva pressione di vendita da parte degli operatori che credono ancora in un ulteriore ribasso del titolo prima della definitiva inversione avuta origine attraverso un deciso breakout di volatilità, il quale, oltre alla conferma del doppio minimo dà luogo ad una forte inversione di tendenza.